Coppa D'Africa
28 Febbraio 2022
Per la rubrica dello sport questo mese abbiamo deciso di scrivere a proposito di qualcosa di diverso dal solito. Come alcuni di voi sapranno, domenica 6 febbraio 2022 è stata giocata la finale della Coppa D’Africa, rimandata più volte per motivi riguardanti la pandemia globale da Covid-19. Le squadre che si sono contese il primo posto sono state il Senegal e l’Egitto; la partita è stata molto combattuta e alla fine, arrivati ai rigori, il Senegal ha battuto l’Egitto per un vantaggio di 4 a 2. La squadra, guidata da Aliou Cissé, vince la trentatreesima edizione del torneo per la prima volta battendo l'Egitto, che detiene il record di vittorie più alto della Coppa d’Africa. Inoltre, in questa edizione ha giocato nell’Egitto Mohamed Salah, ex attaccante della Roma. E dopo questi dettagli tecnici, è giunto il momento di svelarvi qualche curiosità su questa competizione. La Coppa delle Nazioni Africane è stata fondata nel 1957 da quattro nazioni: Egitto, Sudan, Sudafrica ed Etiopia. Nello stesso anno venne disputata la prima partita, ma non ebbe il successo che tutti aspettavano. Negli anni Sessanta la competizione inizia ad essere più conosciuta ed emergono i primi campioni.
Uno degli aspetti interessanti di questa gara è proprio l’esito imprevedibile delle partite; per esempio, nel 1974 vinse lo Zaire, una delle squadre meno favorite alla vittoria. Da lì in poi, alcune squadre riuscirono a qualificarsi anche per la Coppa del Mondo e questo segnò l'ascesa definitiva della competizione. Nei vent’anni successivi infatti la sua fama non ha fatto altro che crescere, attirando l’attenzione di tutta Europa. Nonostante tutte queste bellissime conquiste, c’è anche un lato spiacevole che va menzionato. Nel 1993 lo Zambia ha dovuto affrontare una terribile tragedia; a causa di un incidente aereo morirono 18 calciatori e altri 12 membri della federazione; e nel 2010, in coincidenza con l’inizio della coppa d’Africa, l’autobus che trasportava la nazionale del Togo fu coinvolto in una sparatoria, dove morirono due persone e molti giocatori furono feriti. Parlando anche di corruzione, nel 1966 ci fu un tentativo di boicottaggio della Coppa del Mondo da parte dell’Africa; purtroppo questo impedì ad alcuni giocatori promettenti di partecipare alla competizione, come il ghanese Osei Kofi. Questi episodi ci fanno capire che in tutti gli ambienti, in questo caso quello sportivo, possono esserci tragedie, ostacoli o altre avversità, nonostante si cerchi di parlarne il meno possibile è importante evitare di tralasciare questi dettagli più oscuri.
La notizia di questa vittoria ci ha reso felici e ci ha fatto tornare un po’ alla normalità, che noi tutti tanto agogniamo. Detto questo, ci rivediamo con il prossimo articolo!
Susanna Maura Caiazzo e Giulia Capponi